Un correttivo al mismatch domanda-offerta di lavoro: al via le nuove domande per l’assunzione di lavoratori stranieri

Il Consiglio dei Ministri ha preliminarmente approvato il provvedimento denominato “decreto flussi”, che regola le modalità di ingresso dei lavoratori stranieri per il triennio 2026-2028, per far fronte alla necessità di manodopera delle nostre imprese (Il Sole 24 Ore – Nuovo Decreto Flussi).
Questo provvedimento prosegue le innovazioni definite con il DPCM 27 settembre 2023, che aveva introdotto la programmazione triennale dei flussi di ingresso estendendone l’applicazione ad alcuni nuovi settori industriali quali la meccanica, le telecomunicazioni, l’alimentare, la cantieristica navale e il trasporto passeggeri, oltre ad alcune mansioni quali elettricisti ed idraulici.
Le novità introdotte nel 2023 vengono confermate nel nuovo provvedimento, che prevede un totale di circa 500.000 nuovi ingressi nei tre anni. È prevista inoltre una ulteriore estensione dei settori applicativi con l’introduzione del commerciale, del tessile, della logistica e della sanità.
Le date del click day per lavoro subordinato non stagionale sono state fissate per il mese di febbraio 2026 con precompilazione delle domande in autunno 2025. Occorre quindi cominciare a pianificare per non farsi trovare impreparati!
Ma in pratica quali opportunità si aprono per le imprese?
Il decreto flussi costituisce l’unica possibilità per assumere un lavoratore straniero (non già regolarmente presente in Italia ad altro titolo), se si escludono le procedure ex art. 27, riservate ai lavoratori altamente qualificati: laureati (o con 5 anni di esperienza comprovabile) e retribuzione non inferiore alla media nazionale.
La domanda fatta tramite decreto flussi invece non pone limiti né rispetto al titolo di studio, né relativamente al livello retributivo, purché siano rispettati i livelli previsti dal CCNL.
La domanda di Nulla Osta all’assunzione, da presentare attraverso l’apposito portale alla Prefettura di competenza, è nominativa e presuppone quindi che l’azienda abbia in qualche modo preselezionato il candidato all’assunzione.
Tra i documenti che l’azienda deve produrre, uno dei più importanti è l’asseverazione rilasciata dal consulente del lavoro o dal commercialista, che attesta la capacità dell’impresa di far fronte agli obblighi derivanti dall’assunzione.
Per maggiori dettagli su questo documento rimandiamo al nostro articolo in questa sezione: San Martino Servizi – Asseverazione
La procedura nel suo complesso non è semplice, è importante prepararsi per tempo e raccogliere tutti i documenti necessari. Per questo, San Martino Servizi è in grado di assistere l’azienda in tutte le fasi, a 360 gradi.
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